Il Punto
Dopo avere fatto il punto sul quadro macro nello scorso numero ed in attesa degli appuntamenti della settimana in corso (domani si conclude il FOMC, mentre giovedì esce il dato sul PIL americano del 2Q), in questo numero proviamo ad esaminare l’andamento delle aziende essendo ormai entrata nel vivo la reporting season.
Un’analisi bottom-up finalizzata a trovare dei punti di riferimento alternativi all’approccio macro in questa fase caratterizzata da qualche “fiammata” di avversione al rischio in scia al nervosismo che ha investito la Cina ed il comparto delle commodities.
Negli Stati Uniti, dove hanno ormai riportato quasi la metà delle società, le statistiche iniziano ad essere significative:
- il 75% delle aziende ha superato le aspettative sugli utili, con una earning surprise media di circa il 5%, anche se la percentuale di superamento delle stime scende in misura considerevole (intorno al 50%) se si prendono a riferimento i ricavi;
- la crescita degli utili rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso si colloca intorno al 4,5%, con il maggior contributo fornito dal settore dei consumi discrezionali, dalle banche e dal comparto farmaceutico.